SANREMO,
12 ottobre 2007 - E� spuntato il primo dentino al neonato, e tutti
attorno, entusiasti, emozionati. Tutti a coccolarlo, per un avvenimento
che per i parenti pi� prossimi � molto importante. Questa � stata la
sensazione a questo primo appuntamento di una due giorni dedicata all�Aviron
de Mer per dirlo alla francese. Un entusiasmo contagiante per
un�attivit� in crescita su coste come sulle acque interne di tutta
Italia.
Un venerd� sera di esordio nella sala Rubino dell�Hotel Miramare di San
Remo, quando i giudici arbitri del II Campionato Italiano di Coastal
Rowing si sono trovati alle 21,30, presenti i vicepresidenti Alberti e
Crozzoli, per fare un preciso punto della situazione in merito
all�ultimogenito della Federcanottaggio.
Saluto del dott. Walter Vacchino che ringraziava i presenti per la
partecipazione post cenam:�La fatica ed il lavoro dello scorso anno sono
stati ripagati in questa stagione. Consideriamo il Campionato Italiano
una prova per il Mondiale 2008.�
Prendeva quindi la parola il pap� dei giudici arbitri italiani, quel
Giosu� Vitagliano chiamato a sintetizzare in merito a �Coastal Rowing:
quali regole?�
�Visto il numero dei presenti alla manifestazione qualcuno potrebbe
pensare che si tratti di una vacanza per noi giudici arbitri, ma non �
cos�, � invece una presenza motivata a questa edizione 2007 dei
Campionati di Coastal Rowing.� Mettendo poi al corrente i presenti circa
le regole diverse tra quelle della Francia, patria del Coastal, quelle
della Fisa che prevede appena per il 2009 un�ufficialit� nei
regolamenti, e quelle italiane risalenti al 2005. Differenze? Il peso
delle imbarcazioni (150 per l�Itala e la Fisa - 140 per i francesi), le
dotazioni obbligatorie per il timoniere in qualsiasi condizioni di acqua
(in particolare giubbetto salvagente indossato obbligatoriamente), le
sanzioni agli equipaggi, ed altro ancora.
�Attendiamo i mondiali di Mandelieu della settimana prossima per
apportare eventuali modifiche al nostro regolamento. I nostri �007�
saranno all�opera, con la presenza nella giuria del mondiale di Manola
Marinai. Intanto andiamo avanti con le regole italiane. E� nostro dovere
far rispettare in particolare le regole di sicurezza. Trasmettere agli
atleti la nostra volont� di dare grande risalto a questo aspetto: la
sicurezza. E� questo il nostro contributo a questa nuova disciplina.�
Prendeva
poi la parola Onorato Lanza, che si produceva in un breve excursus del
Coastal Rowing, in Liguria, per poi arrivare a quello che nel 2008 sar�
l�impegno pi� importante: il mondiale di San Remo. �Ci adoperiamo per
garantire un Mondiale di Coastal Rowing in Italia all�altezza del nostro
canottaggio, ed il nucleo dei giudici arbitri presenti qui oggi (in
continua espansione), rappresenta una garanzia per un�eccellente
riuscita della manifestazione.�
Era la volta quindi di Renato Alberti (Coastal Rowing Tour 2007/2008).
�L�acquisizione delle barche da Coastal � stata un�operazione andata in
porto s� grazie alla Carige, ma anche grazie alla Federcanottaggio che
ha dato il suo contributo. Oramai questa disciplina non � un�esclusiva
delle coste liguri, ma si sta espandendo un po� ovunque lungo i 7000 km
di coste italiane. L�attivit� di canottaggio in mare aperto � stata
sposata dalla Fisa, e rappresenta una grande possibilit� per il
canottaggio di una larga diffusione dello sport del remo anche dove una
volta non era possibile uscire in mare causa il moto ondoso. Possiamo
creare, grazie alla nostra posizione geografica una interessante
universalit� del canottaggio nel Mediterraneo, ed i giudici assumono un
ruolo fondamentale per l�uniformit� nell�applicazione delle regole.�
Concludeva la serata l�intervento di Dario Crozzoli: �Le ambizioni
stanno diventando realt�, e voglio esprimere il mio compiacimento per
l�importanza che il gruppo arbitrale d� alla sicurezza. Un rispetto
delle regole che non ci spaventa per la presenza in questo tipo di
manifestazione di persone che sapranno far rispettare le regole,
nell�interesse degli atleti e del canottaggio italiano.�
In tarda serata i giudici arbitri decidevano il briefing per i capi
barca alle 17 di sabato pomeriggio.
Maurizio Ustolin |
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