Gli appostamenti a volte servono: piazzatevi all�uscita degli
spogliatoi, vi passer� davanti la �creme� del remo internazionale. Ma
non solo: � interessante fermarsi a parlare con canottieri di paesi
lontani dal nostro, come il giapponese Kazushige Ura, singolista leggero
del Giappone. Non conosce bene l�inglese, chiede se � possibile
comunicare nella sua madre lingua: ottenuto uno spiacevole diniego corre
a chiamare il suo coach Goken Sakamoto. Il Giappone ha raggiunto con
Lucerna con l�obiettivo di piazzare il pi� avanti possibile cinque
barche leggere: il quattro di coppia, il quattro senza, il doppio e il
singolo maschile e il doppio femminile. �Il nostro serbatoio da cui
attingiamo per comporre la squadra nazionale � composto da ottomila
tesserati: Tokyo rappresenta il centro in cui lavoriamo per allestire il
miglior gruppo possibile - sono parole di Sakamoto �. Partiamo a
dicembre con prove al remoergometro e in acqua, a fine inverno
procediamo con una prima scrematura. Cinquanta persone rimangono
all�interno della squadra nazionale�. La rosa si stringe sempre di pi�
sino in primavera: non ci sono canottieri pesanti a Lucerna, c�� un
motivo chiaro e semplice. �Non abbiamo gente molto alta�. E in Cina? La
risposta � fredda: �Possono contare su una larga popolazione, stanno
investendo molto nel canottaggio, complimenti a loro�. In casa dei
cinesi con furore: � la mission che conduce a Pechino 2008. �Vogliamo
qualificare tre barche leggere e prendere una medaglia. Dove? Nel doppio
leggero�. I nostri sono avvisati. |