Cala il sipario sulla prima giornata ai Campionati del Mondo under 23 a
Strathclyde in Scozia (gioved� 26), e contemporaneamente si chiudono
anche le porte dei servizi igienici sul campo di gara, quasi che a gare
ultimate, atleti, giudici, tecnici, ed anche noi dell�Ufficio stampa
chiudessimo il rubinetto e non avessimo pi� la necessit� di � andare al
gabinetto.
Una usanza a dir poco curiosa, che mi porta a questa breve scanzonata
considerazione in merito.
L�importanza dei servizi igienici
Il
cibo ingerito, esageratamente raffinato, accompagnato da una vita
sedentaria ed altamente stressante ha portato il nostro organismo a
delle disfunzioni in altri tempi meno diffuse: la stitichezza e
l�esagerata evacuazione. Lo scarso affetto verso il nostro corpo ci ha
portati a sottovalutare l�importanza di un�evacuazione ottimale, spesso
impedita dai ritmi logoranti della vita moderna, ai quali neppure pi�
l�amaro al carciofo di qualche tempo fa (Calindri docet), potrebbe porre
rimedio. Da ci� nasce l�importanza dei servizi igienici come il nuovo
luogo del culto dedicato al dio intestino che molte volte ci opprime, ma
altre (vivaddio!) ci dona delle emozioni difficilmente paragonabili ad
altri piaceri della vita. Dal buco nella terra, alla tazza di Richard
Ginori, il servizio igienico fosse d�uso delle comunit� o casalingo, ha
conosciuto nel corso dei secoli una trasformazione fino a giungere
all�odierna confortevole �tazza�. Concepito in mille forme, colori e
misure, studiato dagli architetti nelle forme ergonomicamente pi�
perfette, il servizio igienico � diventato oggi non pi� la stanza da
nascondere agli ospiti, ma quella da mostrare con maggior orgoglio.
Dotata di ogni comfort, si � arricchita nel tempo di accessori che hanno
fatto del �cesso� un luogo, oserei dire ... di perdizione. Carte
igieniche profumate, soffici e colorate in tono con le pareti del bagno,
arrotolate attorno a dei cilindri spesso di metallo pregiato, sono uno
degli optional pi� gratificanti al termine dell�operazione per la quale
la permanenza nei servizi igienici si � protratta oltre il tempo della
canonica lavatina alle mani. La presenza di amene letture, alloggiate in
taluni casi in graziosi portagiornali, ed una gradevole musica
dell�impianto di filodiffusione, sono spesso la causa del protrarsi
oltre il tempo massimo consentito nel perimetro di gioco del ... bagno.
Ma al termine: quale soddisfazione! Lo scroscio dello sciacquone segna,
come il fischio dell�arbitro, la fine della partita con il nostro
intestino, e l�aspiratore entrato in funzione alla nostra uscita dal
bagno � come il segnale dello stop per un altro utente che voglia usare
immediatamente dopo di noi la stanza. Anche la nostra espressione
all�uscita pu� cambiare: di gaudente soddisfazione se soli, o in
presenza di consapevoli famigliari; guardinga se ospiti, in special modo
di riguardo, non a conoscenza di nostre insospettabili potenzialit�. Un
fenomeno, quello dei servizi igienici che, ha trovato anche negli ultimi
tempi dei validi sostenitori, attirati dai lucrosi giri d�affari.
Scomparsi i cosiddetti gabinetti pubblici cittadini, in occasioni di
manifestazioni di un certo rilievo si � ricorsi a dei servizi per cos�
dire �viaggianti�, che posizionati nei punti strategici hanno aiutato
allarmati cittadini a dar libero sfogo ai loro rifiuti corporali,
rimpiangendo per� sin dal loro ingresso negli angusti e maleodoranti
locali, il servizio igienico di casa. E� l�eterna manfrina
dell�evacuazione al di fuori delle pareti domestiche. Chi di noi,
uscendo di casa, provvidenzialmente non porta con se alcuni foglietti di
carta igienica o un innocuo pacchetto di fazzolettini in previsione di
�fastidiose urgenze�? I problemi nascono poi nell�emergenza, quando, si
rende indispensabile il reperimento in tempi brevissimi di un servizio
igienico, il pi� delle volte distante, scomodo, sporco... chiuso! Ed il
ricordo al provvedente Vespasiano � in quei momenti di prammatica.
Quand�anche il �servizio� sia stato trovato, urge poi un sopralluogo per
verificare la praticabilit� dello stesso. Ed � in quei momenti che
apprezziamo il lindore delle piastrelle di casa nostra, lo sperpero del
wc net che ci garantisce la fragranza dei lill� appena colti. Un posto,
uno qualunque, e soprattutto: presto! Eccolo! Che delusione! Sporco
fuori e sporco dentro. Ma l�urgenza incombe. Sporco dentro e sporco
fuori, ma oramai ci siamo chiusi la porta alle spalle precedendo un
altro utente. Naso tappato, piedi attenti a dove vi sistemate! Lasciamo
libero sfogo agli istinti primordiali che vengono dal nostro profondo,
con un orecchio teso al gabinetto a fianco, per non impressionare
eventuali ignari ascoltatori. E dopo il primo round, uno sguardo ai
graffiti che ci circondano, che vanno da un innocente Abbasso Milan, ad
un pi� piccante ... Se vuoi, telefonami.... Immancabile, un verso di
Prevert, probabilmente un po� fuori posto. Ma se il poeta era presente
tra quelle quattro mura, non altrettanto dicasi della carta igienica. Un
tuffo al cuore. E adesso? Con...Ma che scemo! Ed i fazzolettini che ho
portato da casa? La mia salvezza: grazie Tempo! Tiro lo sciacquone, e
con le falangette di pollice ed indice sollevo il ponticello e spingo la
maniglia. Sono all�aperto. Richiudo con il tallone la porta mentre
l��inquilino della porta accanto�, soddisfatto forse pi� di me se ne va
disinvolto ai lavandini. Mai pi�. Giuro, mai pi� fuori di casa. Ma... e
se non ci fosse stato? |