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Nicolò Demiliani “nel canottaggio unisco passione e ambizioni”

domenica 2 Luglio 2023

Nicolò Demiliani “nel canottaggio unisco passione e ambizioni”

Nicolò Demiliani, canottieri Varese è dolce ed educato fuori dalla barca, quanto tosto e determinato quando prende in mano i remi. Un esempio in acqua e nella squadra in cui è cresciuto fino a diventare una delle punte di diamante dei colori giallo azzurri. Uno dei 2003 da tenere d’occhio e un avversario temuto tra i pielle.

“Il canottaggio per me è una grande passione – racconta – uno sport in cui si fondono ambizione e passione”

Negli ultimi 12 mesi ha collezionato un titolo mondiale, un titolo europeo e una medaglia d’oro in Coppa del Mondo a Varese, tutti nel quattro di coppia Pesi Leggeri, oltre a due titoli italiani, in meno di un mese, sull’otto e sul quattro di coppia PL

“Da una parte vivo gli incontri internazionali come peso perché le aspettative su di me sono molto alte e anche io pretendo il massimo da me stesso, dall’altra parte però vivo tutto anche con sicurezza, nel senso che so che, se sono arrivato dove sono arrivato, lo devo sicuramente ai miei allenatori, ma anche al mio lavoro e al mio impegno”.

Una potenza fisica che lo porta a centro barca, ma con un piglio da leader che viene ascoltato dal resto dell’equipaggio

“Dipende da chi è in barca con me. Ad esempio con i miei compagni del quattro societario dei Campionati Italiani, Mario Ise e Angelo, se posso dare una mano a livello tecnico, provo a dare consigli e chiamare alcuni dettagli. Nelle gare internazionali, come nell’ultima Coppa del Mondo, avendo un capovoga veramente in gamba, posso soltanto seguire al meglio e mi viene abbastanza bene. Mi trovo bene anche nel lasciarmi guidare da un compagno in gamba”.

Anche nel rapporto con gli allenatori, Nicolò non esita a esprimere le proprie sensazioni e a collaborare per la crescita sua e dei compagni

“Sono uno a cui piace sapere ma anche condividere le mie sensazioni e i pensieri, quindi se da una parte mi affido, dall’altra desidero essere partecipe e fare in modo di collaborare attivamente durante il lavoro”.

Per “Demi” le barche preferite sono il singolo e il doppio, anche se le vittorie più belle, quelle internazionali sono arrivate nel quattro di coppia, meno nelle sue corde invece le formazioni di punta

“Il due senza è quello che mi piace meno e nel complesso non mi piace la punta, meglio nel caso le barche lunghe come sull’otto con cui ho vinto il titolo italiano quest’anno, mentre con il due senza non ho un grande trascorso”.

In questi giorni Nicolò è impegnato a Piediluco con le selezioni del Matrix

“Quest’anno ho degli obiettivi abbastanza alti, vorrei fare molto bene il Matrix e puntare a fare una barca più corta, ovviamente senza alcuna pretesa”

Ma intanto sono ancora vive le emozioni vissute in Coppa del Mondo a Varese

“Non sentivo il peso come nella gara del Mondiale dell’anno scorso, perchè era la seconda volta che vivevo un appuntamento internazionale in casa. Le emozioni erano ancora tante ma ero anche un po’ più consapevole. Forse la cosa più bella è stata trovarsi all’interno del gruppo olimpico, insieme agli atleti che parteciperanno o hanno partecipato ai Giochi”

Tra loro anche un modello a cui ispirarsi

“Mi piace molto come rema Soares e penso sia una persona veramente a modo, per cui se devo citare un atleta a cui far riferimento penso subito a lui”.

Nella vita privata c’è anche una persona speciale con cui condividere fatiche e vittorie, è Elena Sali, atleta della canottieri Bissolati di Cremona

“Elena è stata per me fondamentale, con lei mi trovo veramente benissimo e mi è di grande stimolo perché in questo momento lei è un po’ il Borgonovo femminile e quindi prendo esempio da lei ogni giorno”.

Cristina Coppola
ufficio stampa FIC Lombardia