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Lutto alla Canottieri Sebino per la scomparsa di Gigi Pietti

venerdì 23 Dicembre 2022

Lutto alla Canottieri Sebino per la scomparsa di Gigi Pietti

Stare al timone per oltre 70 anni, dal 1946 al 2012, non è da tutti. Soprattutto quando al timone ci sei, non solo perchè sei timoniere, ma perchè lo sei sempre, in barca e fuori dalla barca. Così è stato “Gigi” – Luigi Pietti. Timoniere per investitura, per missione, Gigi ha serenamante vissuto fino a l’altro ieri il 22 dicembre, quando dopo un brevissimo periodo di malattia si è spento, a casa tra i suoi familiari, la moglie Francesca ed i figli Stefano e Paola,

Azzurro d’Italia, Gigi ha timonato da quando aveva 17 anni. Tra i suoi maestri il timoniere Loverese, l’Olimpionico Domenico Cambieri, e l’allenatore Andrea Silva dai quali imparò l’arte della voga.
Ultima sua gara ufficiale il 31 maggio 2009 a 80 anni, al timone del 4 jole della Sebino alla VOGALONGA di Venezia. Oltre 150 le gare disputate con la maglia bianco celeste della Sebino e quella azzurra della Nazionale. Da Lucerna ad Amsterdam, dall’Idroscalo alla Milano Gaggiano sul Naviglio milanese, Pallanza, Varese, il Canale Bacchiglione … quanti campi di regata solcati, quanti colpi di remi sostenuti a voce alta …

Gigi ricordava ancora con commozione ed orgoglio il suo incontro con il Papa Pio XII a Castelgandolfo a metà degli anni ‘50 e la medaglia ricevuta dal Pontefice quando la delegazione della Nazionale di canottaggio venne accolta in Vaticano ed il Papa Pacelli si rivolse alla rappresentanza della Sebino dopo la benedizione apostolica chiedendo “ Da dove venite ? … Lovere,! e il Papa disse “… Il paese delle Sante!!!”

Tre volte Campione d’Italia, a Milano, Pallanza e La Spezia; aveva al timone uno stile inconfondibile.
A volte seduto, altre volte in piedi sulla jole durante gli allenamenti. Attento e pronto a dare consigli ai vogatori… “ … Su con la schiena … bene nel finale … Sò bei, quater palade al burro … Fì mia bala l’occ … Non fate ballare l’occhio … Non anticipare … Sostenete la barca … Così, così, lasciate scivolare la barca … Piano, piano, risparmiate le forze, tirate in acqua, senza strafare …” e quando non lo ascoltavamo e volevamo esagerare, allora ecco ancora Gigi che richiamava l’equipaggio e ironicamnete ci diceva “ … E adess, fì oter, tanto le besce le se calma per sò cont !!! e cioè … E adesso fate voi, tanto le bestie si calmano da sole…”

Gigi era, ironico ma anche serio e soprattutto capace. Al timone si trasformava, “ In acqua non si scherza, bene l’assieme, forza !!! ” ci diceva. Pretendeva concentrazione nel gesto tecnico e correggeva la minima imperfezione …. “… Ehi due, non guardare in acqua … quattro guarda il remo del capovoga … tre. su con le spalle …” Lezioni di voga, lezioni di vita. Si scendeva dalla barca, felici di aver vogato con Gigi al timone …. “… Te set stat brao, èdet che te podet migliurà. Scè n’va bè … Sei stato bravo, vedi che puoi migliorare, così va bene …”

Ha sempre considerato il canottaggio e lo sport palestre di vita per i giovani; lo sport come leva educativa. Con Gigi se ne va un pezzo della storia della Sebino che Gigi ha accompagnato dalla fine della seconda guerra mondiale fino ad oggi. Quanti Canottieri sono stati timonati da Gigi, quante generazioni hanno da lui imparato ….

Ha vissuto tempi difficili, pionieristici. Non c’era da mangiare, era complicato fare canottaggio, trasferte sui camion, su sedili di legno, barche che facevano acqua, espedienti da adottare e … quante risate, quanti aneddoti … Gigi, ce li ricordiamo quasi tutti e i tuoi ricordi faranno parte di un libro che presto racconterà la storia della Canottieri Sebino, la tua storia.

Sempre presente, veniva in Canottieri ad informarsi, a guardare le barche, a osservare gli atleti ad allenarsi, atleti che seguiva anche dal lungolago di Lovere durante le sue passeggiate. Ed il suo affetto per Francesca Bentivoglio, pioniera del canottaggio rosa, sempre da lui seguita in trasferta ed incitata sui campi di gara di tutta Europa … Gigi era felice anche delle ultime medaglie mondiali di Matteo Macario, Paolo Ghidini e Maryam Afgei … in loro vedeva con gioia una storia che proseguiva e si ripeteva.

Gigi era uomo di sport, a tutto tondo. Dal canottaggio al calcio: la VIRTUS di Lovere, il CSI, il campo sportivo dell’Oratorio, la Sebinia e poi l’apertura anche verso altri sport avviando con il CSI i ragazzi all’atletica, alla pallavolo, al ciclismo e le gimcane motociclistiche con il giovanissimo Giacomo Agostini … e poi il canto, i cori, la musica, le camminate con il CAI in montagna che finivano poi in allegria con quattro cantate tra gli amici e con le gambe sotto il tavolo ….

Nella vita civile e professionale, è stato ragioniere e funzionario di banca, anche lì pronto a dare consigli giusti a tutti, a suggerire investimenti equilibrati. Conosceva il valore dei soldi e la fatica di guadagnarsi il pane. Generoso ed affettuoso in famiglia e con i suoi nipoti. Inseparabile dalla sua Francesca, una coppia esemplare, sempre insieme a farsi buona compagnia con gli amici.

Dove c’era Gigi, c’era allegria e serenità. Nella semplicità ascoltando Gigi si imparava la storia di Lovere e si portava a casa un pezzo di esperienza che volentieri e con simpatia condivideva …. Erano passati tanti anni, ma le storie che raccontava e ripeteva, non annoiavano ed erano sempre vive e fresche come se fossero appena accadute e ci sembrava allora di essere lì con lui … negli anni ‘50 … lì quando tagliava il traguardo, lì quando viveva le avventure con i suoi compagni di voga …

Tanti amici non potranno dimenticare Gigi …conosceva tutti, salutava ed era salutato da tutti … Ciao Gigi … “… Perchè noter, an sè atleti … perchè noi siamo atleti … “ ripetevi spesso con ironia e passione. Noi atleti, noi, la Canottieri la tua e la nostra famiglia. Così, non più tardi di un mese fà hai salutato venendo per l’ultima volta in Canottieri e, felice ed orgoglioso, avevi riguardato con Nicola Iannone le barche e le foto in bianco e nero dei tempi passati appena esposte sui pannelli…. Ed eri andato a casa contento con i tuoi cari e bei ricordi.

Così ti ricorderemo, “AB UNDIS VIRTUS ET VITA” … perchè “Noter an sè atleti”, davvero Gigi, atleti per sempre! Sempre con te, caro Gigi, amico e timoniere, per sempre!!!!

Riccardo Vender
Canottieri Sebino di Lovere

I funerali di Gigi Pietti si svolgeranno nella chiesa di S. Giorgio a Lovere domani 24 dicembre alle h. 10.00. Il caro Gigi riposa nella Chiesa di Maria Bambina adiacente alla Chiesa di S. Giorgio nel centro storico di Lovere.

Nelle immagini: dall’alto, Luigi Pietti; Pietti nel 1959 al timone del quattro con insieme a Clarari, Oberti, Selogni e Foresti; Pietti insieme agli atleti azzurri all’Udienza con Papa Pio XII durante la regata internazionale di Castel Gandolfo nel 1950; Pietti al timone del due con ai Campionati Italiani Juniores con Battista e Angelo Ghidini.

Il Presidente Giuseppe Abbagnale, insieme al Consiglio federale e a nome del canottaggio nazionale, esprime alla Famiglia Pietti ed alla Canottieri Sebino le più sentite condoglianze per la scomparsa del caro Gigi.